UNA LIBRERIA IN ROSSO (e un po' di ricordi)

Un'insolita segnalazione 📚

Ci sono tanti modi per disporre libri su una mensola: per data di pubblicazione, per autore, per colore, per titolo, genere, altezza di copertina (ammettilo lettore, anche a te dà fastidio vedere vicino libri che non hanno lo stesso formato. I feel you). Insomma, i modi sono molteplici, e a me piace seguirli più o meno tutti. Sì, un po’ come le scale di Harry Potter mi piace cambiare, così in certi momenti guardo la mia libreria e decido di riposizionare un po' di libri. Recentemente ho avuto di nuovo questa pazza pazienza, optando per una disposizione per colore. (che in realtà cambierò molto presto perché ho capito di non apprezzare. Vogliatemi bene lo stesso, tanto ormai è troppo tardi per recuperare una qualsiasi sanità mentale)
Ma perché questo preambolo? Beh, riposizionandoli ho sfogliato un po' di libri letti alcuni anni fa, e mi sono ricordata delle sensazioni, positive e negative, che mi hanno provocato. Potrei scrivere di tutti loro, ma oggi mi soffermerò su quattro avventure tutte rilegate da una copertina rossa. Le sfumature rossastre della mia libreria (eh si, ora penserete a quel libraccio sadomaso e maschilista, ma no, non parlo di quello. Anche se ci ho pensato anche io mentre scrivevo l’ultima frase), che mi hanno fatto emozionare sono:

-          Outlander

Titolo originale: Outlander
Titolo in Italia: La Straniera
Autrice: Diana Gabaldon
Genere: storico, fantasy
Libri: dieci
Stato: in corso
Editore: Corbaccio
Voto:📖📖📖📖📖
Potete trovarlo Qui


Trama: L'anno è il 1945. Claire Randall, un'infermiera militare, si riunisce al marito alla fine della guerra in una sorta di seconda luna di miele nelle Highlands scozzesi. Durante una passeggiata, la giovane donna attraversa uno dei cerchi di pietre antiche che si trovano da quelle parti. All'improvviso si trova proiettata indietro nel tempo, di colpo straniera in una Scozia dilaniata dalla guerra e dai conflitti tra i clan...nell'anno del Signore 1743. Catapultata nel passato da forze che non capisce, Claire viene coinvolta in intrighi e pericoli che mettono a rischio la sua stessa vita e il suo cuore. L'incontro con il giovane affascinante cavaliere scozzese Jamie Fraser la costringe a una scelta radicale tra due uomini e due vite, in epoche così diverse tra loro.

Brevi considerazioni: Ho scoperto questa saga quattro anni fa attraverso la serie Tv. Era appena finita la quinta stagione di Game of Thrones e avrei dovuto aspettare un anno per la sesta, quindi, non potendo volutamente uscire da un periodo di fissazione per le serie storiche, trovai il pilot di Outlander. Divorata la prima stagione, comprai il libro (anche perché non avrei mai aspettato l’uscita della seconda, dovevo sapere cosa sarebbe accaduto a Jamie e Claire).
È stata una lettura avvincente e ricca di pathos. La scrittura di Diana Gabaldon mi ha catturato, è limpida e descrittiva ma lascia al lettore lo spazio per scatenare l’immaginazione tra le ampie pianure delle Highlands. Al centro dell’avventura i personaggi si snodano e si mostrano lungo una corda di battaglie e complotti storicamente attendibili, sebbene non manchi né quel pizzico di misticismo dominante nei luoghi, né la complicità tra i due protagonisti, costretti ad affrontare le peggiori situazioni.

Curiosità: La prima edizione di Outlander in Italia fu pubblicata da Sonzono nel 1993 con il titolo “Ovunque nel tempo”. Questa edizione conta meno pagine della seconda edizione, che venne pubblicata da Corbaccio nel 2003, con il titolo de “La Straniera”. È stata realizzata, sempre da Corbaccio, una terza edizione in occasione dell’uscita in Italia della serie tv.
Perché Diana Gabaldon ha scelto la Scozia come ambientazione per questa storia? Ce lo dice lei stessa:
<<Ho scritto una serie di romanzi, che comincia con Outlander, negli ultimi 20 anni, radicati nella storia della Scozia del 18° secolo e seguendo i fili della politica giacobita dal ’45 (nota anche come la seconda rivolta giacobita, nel 1745), fino alla rivoluzione americana del 1765-1783, in cui un colono su tre era scozzese. Perciò conosco un po’ di storia scozzese e un po’ di politica in generale. (La gente mi chiede cosa mi ha attirata a scegliere la Scozia come soggetto per i miei romanzi. Ne ridereste…era per uno dei primi episodi de Doctor Who in cui ho visto un giovane in kilt “Beh, è affascinante,” mi sono detta . “Devi iniziare da qualche parte, perché no? La Scozia, del 18° secolo, e sia, quindi …”>>

L’ha ispirata Doctor Who. Io direi che questa donna merita tutti i premi del mondo
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Titolo: L’amore rubato
Autrice: Dacia Maraini
Genere: raccolta di racconti
Editore: Rizzoli
Voto:📖📖📖📖📖
Potete trovarlo Qui


Trama: Sono tutte qui le donne raccontate da Dacia Maraini, in questo piccolo libro importante. Sono qui a mostrarci qualcosa di intimo, qualcosa di necessario e doloroso. Le donne di Dacia sono forti, hanno lottato. Le protagoniste de L'amore rubato combattono una battaglia antica e sempre attuale. [...] In queste otto storie affilate e perfette, dure e capaci di emozionare, Dacia Maraini racconta di un mondo diviso tra coloro che vedono nell'altro una persona da rispettare e coloro che, con antica testardaggine, considerano l'altro un oggetto da possedere e schiavizzare.

Brevi considerazioni: è un libro che mi ha aperto gli occhi, mi ha resa più consapevole dell'egoismo, della crudeltà, della paura e del poco rispetto che si ha verso il prossimo. Avevo quindici anni quando lessi questa raccolta, e ancora ricordo la me di quelle sere, che con i lacrimoni, leggeva di queste donne dilaniate da intime lotte, e in continua battaglia contro dall'ingiustizia. È stato attraverso le figure nate dalla penna di Dacia Maraini che ho iniziato a capire quanta poca considerazione si abbia del sesso femminile, quanto le donne debbano lottare ancora e ancora. La Maraini non censura, né fa sconti, narra di vittime e carnefici, di personalità becere che non sono lontane dalla realtà, ma ci sono dentro, radicate come mordi.
L’arma dell’autrice? La sua prosa coinvolgente che ha impresso vivide immagini nella mia memoria. È un libro che rileggerò con maggiore consapevolezza, con la coscienza e le idee che fanno di me la persona che sono oggi, confrontandomi con la me di cinque anni fa.

Curiosità: Nel 2016 dal libro è stato tratto un film con l’omonimo nome, diretto da Irish Braschi e Giorgia Cecere

-       Norwegian Wood

Titolo: Norwegian Wood
Sottotitolo: Tokyo Blues
Titolo originale : Noruwei no Mori
Autore: Haruki Murakami
Genere: romanzo di formazione
Editore giapponese: Kodansha
Editore italiano: Einaudi Super ET
Voto:📖📖
Potete trovarlo Qui


Trama:Un grande romanzo sull'adolescenza, sul conflitto tra il desiderio di essere integrati nel mondo degli "altri" per entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi, costi quel costi. Come il giovane Holden, Toru è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale e da un'istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e costruito. Diviso tra due ragazze, Naoko e Midori, che lo attirano entrambe con forza irresistibile, Toru non può fare altro che decidere. O aspettare che la vita (e la morte) decidano per lui.

Brevi considerazioni: Premetto di amare i romanzi di formazione, e ancora di più amo i romanzi di Murakami, ma Norwegian Wood io non l’ho proprio digerito. So che molti non saranno d’accordo, infatti già avverto l’occhiataccia tattica da parte di qualcuno. In realtà neanche io riesco ben a capire il motivo per cui non sia riuscita ad apprezzarlo del tutto. Leggevo della vita di Tōru, delle sue relazioni con altri personaggi e dei vari sviluppi, e ciò che sentivo era un crescendo di solitudine, indecisione e a volte anche di noia, che più volte mi facevano interrompere la lettura. Io personalmente ho avvertito molte somiglianze con Il Giovane Holden, eppure Norwegian Wood non mi ha colpito nello stesso modo. Sia perché mi ricordava proprio la perla di Salinger, che inserisco tra i miei libri preferiti, e che per questo inimitabile, sia per altri motivi che devo ancora scoprire, io e Norwegian Wood ci siamo visti e conosciuti, capendo poi, molto semplicemente, che non facevamo l’uno per l’altra.
Vorrei però sottolineare che Murakami, anche in questo romanzo, ha mostrato il suo talento nel delineare personaggi tangibili, e non tanto nella sfera fisica, quanto in realtà in quella comportamentale. Sono personaggi concreti inseriti però in un ambiente in cui ogni cosa si fa simbolo, ed è questo accostamento quasi ossimorico che mi fa apprezzare la sua scrittura. Le mie parti preferite della narrazione sono state le lunghe passeggiate domenicali e senza meta di Tōru, nella caotica e labirintica Tokyo a cui sono tanto legata.
Ah. Il mio personaggio preferito in tutto ciò è “Sturmtruppen”, il buffo compagno di stanza di Tōru. Purtroppo ad un certo punto scompare e non lo si vede più.

Curiosità:  Il titolo originale Noruwei no mori, è la traduzione in giapponese di Norwegian Wood. In realtà questa traduzione è fallace, poiché nella canzone dei Beatles il termine wood sta ad indicare il legno e non un ipotetico bosco. L'errore è tuttavia rimasto imponendosi come la traduzione ufficiale in giapponese del titolo della canzone dei Fab Four.

-      The Infernal Devices- La Principessa

Titolo originale: The Infernal devices – Clockwork Princess
Titolo in Italia: Le Origini – La Principessa
Autrice: Cassandra Clare
Genere: urban fantasy
Editore: Mondadori
Voto:📖📖📖📖📖
Potete trovarlo Qui


Trama saga (no spoiler): Tessa Gray, orfana sedicenne, lascia New York dopo la morte della zia con cui viveva e raggiunge il fratello ventenne Nate, a Londra. Unico ricordo della vita precedente, una catenina con un piccolo angelo dotato di meccanismo a molla, appartenuto alla madre.
Quando il fratello maggiore scompare all'improvviso, le ricerche portano la ragazza nel pericoloso mondo sovrannaturale della Londra vittoriana. Sarà rapita, ingannata, sfruttata per la sua straordinaria capacità di trasformarsi e assumere l'aspetto di altre persone. La salveranno due Shadowhunters, Will e Jem, destinati a combattere i demoni, nonché a mantenere l'equilibrio tra i Nascosti e fra questi e gli umani.
Tessa sarà costretta a fidarsi. Si unirà a loro nella lotta contro i demoni per poter imparare a controllare i propri poteri e riuscire finalmente a trovare Nate. Ma tutto ciò la porterà al cuore di un arcano complotto che minaccia di distruggere gli Shadowhunters, e le farà scoprire che l'amore può essere la magia più pericolosa di tutte.

Brevi considerazioni:  Inizierò citando una mia amica “di Cassandra Clare leggerei anche la lista della spesa”. Io non potrei essere più d’accordo. Cassandra Clare è una scrittrice magistrale, con una fervidissima immaginazione che le ha permesso di creare questo mondo fatto di personaggi carismatici, introspettivi, immersi in avventure e situazioni che non possono far altro che tenere il lettore incollato alle pagine. So che mi capirete quando vi dico che la saga "Le Origini" è quel tipo di trilogia che permette a chi la legge di essere avvolto in una bolla, e allontanarsi dal mondo reale. Il terzo capitolo di questa saga è il mio preferito, è per me un misto di gioia, tristezza e anche di soddisfazione.
Potrei dire molto su questa saga, ma mi dilungherei troppo. Infatti non vedo l’ora di pubblicare cosa ne penso, in parole più semplici:

Curiosità: Della serie è stato realizzato un graphic novel in lingua inglese, edito negli Stati Uniti da Yen Press e illustrato dall'artista coreana Baek Hye-kyung. Il primo volume è uscito il 30 ottobre 2012, il secondo il 3 settembre 2013 e il terzo il 22 luglio 2014. Io l’ho trovata davvero fedele all’originale e ben realizzata, inoltre i disegni sono chiari e molto apprezzabili.
Un’altra notizia è che nell’aprile del 2013 i diritti cinematografici della serie sono stati acquistati dalla Constantin Film, quindi mondo incrociamo le dita e speriamo ci diano dei capolavori!!! (non come la serie tv, che finalmente hanno cancellato.)
AVE ATQUE VALE.

Quali sono i libri che colorano di rosso le vostre mensole? 

Alla prossima lettori belli! 💚


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